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Opinioni

Perché i cialtroni amano gli integratori

“Non tutti quelli che prescrivono integratori sono cialtroni, ma tutti i cialtroni prescrivono integratori” recita un proverbio che ci siamo appena inventati.

Proprio come i cialtroni si inventano le proprietà terapeutiche degli integratori.

Un integratore serve a “contribuire al benessere ottimizzando lo stato o favorendo la normalità delle funzioni dell’organismo”, non a curarlo da eventuali malattie. L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) lo dice chiaramente: “Non sono medicinali e, in quanto tali, non possono esercitare un’azione farmacologica, immunologica o metabolica”.

La vitamina C

Ce l’avete presente la vitamina C che “previene l’influenza”? Ecco, non lo fa.
O meglio, se avete una carenza di vitamina C e prendete l’influenza starete mediamente peggio di chi non ha questa carenza. Se però questa carenza non ce l’avete e prendete della vitamina C “extra” non avrete nessun vantaggio rispetto a chi non la prende (a meno che non siate degli atleti che si allenano in condizioni sub-artiche, ma in quel caso ci sentiamo di dire che probabilmente siete “resistenti” a un sacco di malattie, ma non per la vitamina C).

Anche se può sembrare un controsenso, il fatto che gli integratori non siano farmaci è il motivo per cui i cialtroni li adorano.

Non serve dimostrare che sono efficaci

Prima di tutto, perché a differenza dei farmaci non serve dimostrare che sono efficaci. Per commercializzare un prodotto come integratore è infatti sufficiente dimostrarne la sicurezza. Anzi, il produttore potrebbe anche non dover dimostrare nulla se le componenti dell’integratore sono già note come “sicure”.

Volete vendere il vostro integratore? Fate il versamento di 160,20 euro, notificate il Ministero della Salute dicendogli cosa c’è dentro e in che dosaggio va assunto e voilà, siete pronti a vendere il vostro integratore. Certamente un prodotto sicuro, ma farmacologicamente, per definizione, inutile.

Ti evitano le denunce

L’altro motivo per cui i cialtroni amano vendere integratori è che usando qualche piccola accortezza è molto facile evitare la denuncia per abuso della professione medica. I cialtroni in questione infatti non suggeriscono gli integratori come terapia principale, cosa che può essere fatta solo da un medico o da un farmacista, ma li indicano come “terapia complementare” o “aiuto della regolare funzionalità”.

Nonostante “terapia complementare” suoni come una cosa seria alle orecchie del cittadino medio, è in realtà solo un’espressione carina per dire “prodotto assolutamente inutile dal punto di vista medico, che tutto sommato non nuoce, e che forse potrebbe dare una vaga sensazione di benessere”. Lo stesso vale per “aiuto della regolare funzionalità”: se il vostro corpo svolge già una funzione con regolarità non c’è niente al mondo che possa aiutarlo a farlo meglio.

Quindi gli integratori a cosa servono?

I cialtroni amano vendervi i loro integratori perché di base vi stanno vendendo omeopat… no, cioè, aria fritta, senza aver dovuto fare nessuno studio che effettivamente ne supportasse l’efficacia. Inoltre non sono denunciabili per abuso della professione medica, a meno che non vi consiglino di abbandonare la terapia vera per “curarvi” solo con l’integratore.

Ciò detto, gli integratori non sono inutili in senso assoluto. La melatonina aiuta a regolarizzare il sonno, la vitamina B12 è indispensabile per vegetariani e vegani che non ne assumono abbastanza con la dieta e i probiotici aiutano a reintegrare la flora batterica intestinale dopo le terapie antibiotiche, solo per citarne alcuni.
Salvo carenze, gli integratori sono quindi inutili per chiunque abbia uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata, e l’unico vantaggio che danno è quello di arricchire i cialtroni che li spacciano come terapie


Riccardo Spanu, membro e fondatore di Biologi per la Scienza, laureato in Pharmaceutical Biotechnologies (UniPD).

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