Biologi per la Scienza
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COVID-19

6 luoghi comuni sui vaccini anti-COVID

“Ma tanto la protezione dura solo sei mesi”

No, non è vero.

C’è uno studio per il vaccino Moderna in cui si vede che gli anticorpi prodotti grazie al vaccino durano ALMENO 6 mesi, che è una cosa ben diversa. Visti che i meccanismi d’azione e livelli di anticorpi iniziali sono simili in tutti i vaccini è ragionevole aspettarsi che lo stesso valga anche per gli altri.
Inoltre è stato di recente pubblicato uno studio su Nature Medicine che prevede che la protezione indotta dai vaccini contro il COVID rimanga alta almeno per un anno.

“I vaccini non impediscono la trasmissione”

E invece sì.

Al momento dell’approvazione, a dicembre, sapevamo solo che i vaccini proteggessero dalla malattia sintomatica, ma non avevamo idea di quanto fossero in grado di prevenire l’infezione. Man mano che il mondo si è vaccinato, in particolare USA e UK , si è visto che i vaccini sono anche in grado di prevenire l’infezione nella maggior parte dei casi.

“Eh ma tanto d’estate il virus non circola”

Vero, ma è anche vero che è esattamente il motivo per cui ci si dovrebbe vaccinare.

Considerando che questi vaccini si sono dimostrati in grado di prevenire l’infezione, l’estate è l’occasione perfetta per ridurre al minimo la circolazione del virus affinché si arrivi all’autunno in condizioni di sicurezza ed evitare un’altra ondata epidemica.

“Tanto sono giovane, non rischio di morire”

Vero, ma è abbastanza ovvio che è sempre meglio evitare di infettarsi con un qualsiasi patogeno.

Tra i giovani poi il tasso di asintomatici è più alto, e il rischio è quello di trasmetterlo inavvertitamente a chi non si è ancora vaccinato.
I giovani inoltre tendono ad avere giustamente una vita sociale più intensa, ed essere vaccinati diminuisce enormemente il rischio di trasformare i momenti di aggregazione in opportunità di super-diffusione del virus.

“I vaccini sono stati creati usando la variante originale di Wuhan, quindi non funzionano su quelle nuove”

Falso.

Nonostante tutti i vaccini siano basati sulla proteina S della variante di Wuhan, nessuno ne usa una copia esatta.
Pfizer e Moderna hanno deciso di modificarne alcuni amminoacidi per rendere la proteina S direttamente più riconoscibile dal sistema immunitario, mentre AstraZeneca ha aggiunto degli elementi regolatori per far sì che venga espressa meglio.
È probabilmente grazie a queste modifiche che i vaccini funzionano comunque bene anche contro le varianti attualmente circolanti, perché il nostro sistema immunitario viene ben istruito dai vaccini a riconoscere la proteina S nonostante le sue (finora poche) mutazioni.

“Non posso vaccinarmi se ho allergie”

No, meno che non siate allergici alle specifiche sostanze contenute nel vaccino, non c’è ragione di preoccuparsi.
Come una persona allergica al veleno delle api non si preoccupa di essere allergica alle arachidi, non ha senso dire che chi ha allergie non può in generale vaccinarsi contro il COVID . 

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