Dopo i titoloni allarmistici di certa stampa italiana, è normale che alcune persone si preoccupino perché si sono da poco sottoposte al vaccino di AstraZeneca (o perché lo devono ricevere a breve).
Mettiamo quindi in chiaro un paio di cose:
1) gli eventi di tromboemebolia sono stati circa 30 su quasi 5 milioni di persone vaccinate (0,0006 %);
2) non sappiamo se questi eventi siano collegati causalmente, ma solo che sono accaduti dopo la vaccinazione, ragione per cui l’Agenzia Europea del Farmaco ha cominciato a indagare SE le due cose sono collegate;
3) normalmente, 1 adulto su 1000 all’anno è colpito da tromboembolia, il che significa che su 5 mln di persone mi aspetto di vederne circa 420 al mese. Considerando che il vaccino AstraZeneca è stato approvato poco più di un mese fa, il fatto di aver osservato solo 30 casi di tromboembolia sembra indicare che il vaccino DIMINUISCE le possibilità di questo evento;
4) giusto per confronto, la possibilità di essere colpiti da un fulmine nella propria vita è di 1 su 3000 (0,03%).
La morale della favola è: se vi siete fatti o vi dovete fare questo vaccino non preoccupatevi delle tromboembolie, perché è letteralmente più probabile che vi colpisca un fulmine.
Riccardo Spanu, membro e fondatore di Biologi per la Scienza, laureato in Pharmaceutical Biotechnologies (UniPD).